18 aprile 2014

A volte ritornano. Zuppetta all'amarena

Zuppetta all'amarena @monsieurtatin.blogpost.it

Ebbene sì: a volte ritornano. 
Ma che pensate?!
Non sto parlando di me e dei nuovi post su queste pagine, che seppure un po' ultimamente latitano, resteranno sempre una garanzia. 
Nemmeno di vecchi amori che bussano alla porta, perché qui non aprirà nessuno. 
Se state pensando al culinario, siete sulla strada giusta. 
Ma no! Non sono i peperoni ripieni di ieri sera che si ripropongo ancora alle vostre fauci alle 18 del giorno dopo!
Sto parlando di splendidi avanzi. 
Vi ricordate i famosi savosardi savoiardi sardi frutto di una produttiva notte insonne?
Ecco, ne era rimasto giusto qualcuno.
Ed io ne ho fatto gustose monoporzioni improvvisate. 
Perché a volte ritornano...e col vestito della festa nemmeno li riconosci.

Zuppetta all'amarena

Dosi per 6 coppette
12 savoiardi sardi (la ricetta qui)
400g di crema pasticciera all'antica
60g di amarene sciroppate
q.b. bagna al Kirsch
q.b. cioccolato fondente in scaglie per decorare
Per la crema pasticcera all'antica
500g di latte intero
100g di tuorlo (di solito 5)
220g di zucchero
50g di farina 00
1 scorza di limone
Per la bagna al Kirsch
300ml di acqua
300g di zucchero
100ml di Kirsch
Procedimento:
Preparate per prima cosa la crema pasticceria.
Scaldate il latte e versate subito metà dello zucchero nel pentolino. Con l'aiuto di una frusta mescolate bene l'altra metà dello zucchero con la farina e versatevi sopra i tuorli e frustrate vigorosamente.
Appena il latte bolle, versatene 3/4 sulla miscela di uova, zucchero e farina, lasciando l'altro quarto sul fuoco. Mescolate bene e versate il tutto nella pentola rimasta sul fuoco. Continuando a frustrare, portate la crema ad ebollizione e cuocetela per due minuti. Versate la crema in un contenitore basso e largo perfettamente pulito, stendendola il più sottilmente possibile per favorire il raffreddamento. Coprite con pellicola a contatto e ponete immediatamente in frigorifero.
Procedere ora con la preparazione della bagna. Ponete sul fuoco acqua e zucchero e scaldate fino a quando lo zucchero sarà perfettamente disciolto. Lasciate raffreddare lo sciroppo ed aggiungete il liquore.
Per il montaggio della coppette, procedete spezzando i savoiardi a misura e bagnandoli nella bagna alcolica, aggiungete abbondante crema pasticcera, qualche amarena bel scolata e procedete nell'identico modo con un altro strato. Decorate ancora con qualche amarena e scaglie di cioccolato fondente.
Conservate in frigorifero fino al momento del servizio.


Zuppetta all'amarena @monsieurtatin.blogspot.it
Zupetta all'amarena
Il sig. Tatin consiglia:
Per questa ricetta ho scelto di preparare una crema pasticcera dai sapori antichi: buccia di limone al posto della vaniglia e farina al posto dell'amido. Questo comporta alcune accortezze nella preparazione della crema, poiché, usando farina al posto di amidi puri, è necessario far bollire il composto per cuocere la farina ed evitare il sapore farinoso che a volte si sente.
Ma anche la bollitura non deve essere eccessivamente prolungata nel tempo, perché le lunghe cotture fanno emergere gli aromi sulfurei dell'uovo (e noi no, la frittata dolce non la vogliamo). E' questo il motivo per cui conviene lasciare una parte di latte sul fuoco, in modo da velocizzare il ritorno alla bollitura.
Il trucco di sciogliere nel latte metà dello zucchero, sfrutta le proprietà anticoagulanti  sulle proteine di quest'ultimo (soprattutto la caseina del latte), responsabili in gran parte della creazione della pellicina del latte che bolle.
Se non trovate il Kirsch, acquavite di ciliegie mature tipica della svizzera, potete sostituirlo con altro liquore alle ciliegie o lo stesso sciroppo di amarena, regolandovi però sul grado di dolcezze ed omettendo lo zucchero.




9 commenti:

  1. Quei bicchieri fanno una gola incredibile!!

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  2. Imparare a riciclare gli avanzi è un'arte culinaria importantissima! Se no sai quanti sprechi?
    Questi dolcetti sono fantastici e molto belli :)
    Un bacio e buona Pasqua :)

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  3. adoro questo tipo di riciclo che poi diventa un dessert a tutti gli effetti!!
    hai creato dei bicchieri golosissimi!!
    un abbraccio e buona Pasqua.
    Stefy

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  4. Ciao Leo, che bello leggerti ! Mi mancavano i tuoi post. Ottima ricetta e molto precise le tue indicazioni sulla preparazione della crema pasticciera. Una buonissima Pasqua ! (P.s. Ho prorogato il contest fino al 15 maggio)

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  5. Ma che bontà! Io ricordo tutto eh!
    Bacio ragazzo e Buona Pasqua!

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  6. ah ah ah ed io ci contavo che fosse un vecchio amore....no no il peperone no ti prego non lo digerisco ma questi savoiardi siiiiiii, me li pappo anche senza zuppetta......però se me ne lasci un bicchierino mica mi offendo eh?

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  7. Sono golosissimi!!!!
    Auguri di una serena Pasqua!!!

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  8. Carissimo Leo, ultimamente, ti seguo "silenziosamente" a causa dell'assoluta mancanza di tempo.
    Ci tengo, però, a complimentarmi ancora una volta per i tuoi splendidi post e, soprattutto, a porgerti i miei più cari auguri di una felice Pasqua!!!

    Un bacione.

    Valeria

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  9. Mi ero persa questa meraviglia, marito...come ho fatto??????????????? Bellissima zuppetta :) che voglio replicare al più presto. Bravo|

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