27 marzo 2014

La pasticceria ipomaniacale, l'insonnia e is Pistoccus

Pistoccus o savoiardo sardo @monsieurtatin.blogspot.it

Ogni tanto l'ansia mi prende.
Per le mille cose da fare, o le mille cose fatte durante la giornata.
Quella spiacevole sensazione adrenalinica che ti fa preoccupare per un nonnulla e ti impedisce di dormire.
E allora mi viene la voglia di fare mille cose.
Non riesco a star fermo.
Devo muovermi per non pensare.
Camminare a lungo per scaricare l'eccesso di energia.
O concentrarmi su qualcosa di pratico,  per non ascoltare i battiti del cuore che si fanno più veloci ed il fiato che si fa più corto.
Niente per me è più terapeutico del minuzioso e preciso lavoro di pasticceria quando sono agitato e non riesco a prender sonno.
La precisione del grammo, l'osservazione delle consistenze, il dressage equidistante delle noci di pasta, la perfetta temperatura e ventilazione del forno mi liberano la testa e mi fanno rilassare.
Qualche notte fa, mi è venuta voglia di tornare ai profumi e ai sapori della mia infanzia, quando questo era l'unico biscotto che mi accompagnava nelle colazioni estive.
Così, rompo le uova, peso lo zucchero, aziono la planetaria e scaldo il forno.
E do vita a questi Pistoccus, che altro non sono che savoiardi sardi morbidi, già nominati simpaticamente "Savosardi" dal mio Acchiappa Ristoranti preferito.

Is Pistoccus o Savoiardi Sardi

Dosi per 800g-1Kg di biscotti
250g di farina 00
270g albumi (circa 9)
195g tuorli (circa 10)
200g di zucchero semolato
50g di miele millefiori
125g di zucchero a velo
1 pizzico di sale
Procedimento
Ammorbidite 50g di miele e lavoratelo a bassa velocità con tuorli e sale usando le fruste elettriche o a mano. Non è necessario formare una massa montata, è sufficiente che lo zucchero si sciolga e che i tuorli comincino a sbianchire. Montate ora gli albumi con lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto molto voluminoso e stabile.
Unite le due masse versando i tuorli sugli albumi ed incorporate la farina a pioggia, aiutandovi con una spatola rigida e con movimenti dal basso verso l'alto.
Utilizzando una sacca da pasticceria con bocchetta molto larga, dressate sulla placca coperta di carta forno delle strisce di pasta lunghe circa 10cm.
Spolverate le strisce di impasto con lo zucchero a velo, attendete 15 minuti e ripetete l'operazione con una seconda spolverata di zucchero.
Cuocete in forno caldo ventilato a 200°C per 15 minuti circa, o comunque finché i biscotti non saranno uniformemente dorati.

Pistoccus o savoiardo sardo @monsieurtatin.blogspot.it
Pistoccus o Savoiardi Sardi o Savosardo

Il Sig. Tatin consiglia
A differenza del classico savoiardo piemontese, quello sardo (che ha comunque origini sabaude a causa della dominazione dei Savoia), è più morbido ed ha una consistenza molto simile al pan di Spagna. Come il suo parente nordico, anche questo è completamente privo di latticini e di grassi aggiunti, anche se è in effetti piuttosto dolce.
La ricetta che vi ho proposto, è quella che si usa nella mia famiglia, ma ogni casa sarda custodisce la propria.
La tecnica qui utilizzata è quella della montata doppia, sebbene i tuorli non debbano montare eccessivamente. Per mantenere il composto areato, quindi, è importante unire la massa più pesante (tuorli), insieme a quella più leggera (albumi) ed incorporare la farina (meglio se setacciata 2 volte), con movimenti decisi ma delicati dal basso verso l'alto.
Quando componete i biscotti sulla teglia, mantenete una certa distanza poiché i savoiardi tendono ad espandersi durante la cottura.
Infine, aiutatevi con un coltello per staccare i biscotti dalla leccarda.
 
 
Pistoccus o savoiardo sardo @monsieurtatin.blogspot.it


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13 commenti:

  1. Conosco molto bene questo tipo di biscotti perchè nella notte dei tempi e per ragioni di cuore sono andata su e giù per la Sardegna per tre anni. A me piacciono molto perchè essendo privi di grassi sono leggerissimi e si fanno mangiare che è un piacere. Ansia, fiato corto, insonnia...capisco bene....mi capita per preoccupazioni legate al mio lavoro (ad alto tasso ansiolitico). Ma ti sei alzato e li hai fatti nel cuore della notte ? Io non sono ancora arrivata a tanto. Ciao Leo !

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    1. Ciao Cri!
      Non mi sono svegliato nel cuore della notte...ma sono rimasto sveglio :)

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  2. Conosco quella sensazione, marito. Solo questa notte non riuscivo a dormire dai mille pensieri e se non ci fosse stato il mio santosubitoControl1mg forse ti avrei fatto compagnia. Purtroppo, a differenza tua, l'agitazione mi impedisce di creare prodotti commestibili, e dei muffins alla carota fatti proprio ieri sera ne sono la riprova. Ciò detto, mi segno la ricetta: troppo bella lei e troppo bravo Tu. Francesca-moglie

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    1. Prova con questi, moglie! Sono molto terapeutici. Baci baci

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  3. Sono davvero i biscotti dell'infanzia! (Anche se nella mia erano quelli confezionati, temo)
    Va bene, imparerò l'arte di montare con le fruste solo per farli!
    Grazie monsieur!!!

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  4. Sono bellissimi!!! Ogni tanto li faccio per sentirmi a casa.... solo che dopo la prima infornata, la seconda teglia si smonta!!
    Succede anche con queste dosi/lavorazione?
    Grazie e ciao
    Silvia

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    1. Ciao Silvia,
      A me non succede, ma se ti capita prova a controllare che la temperatura del forno non si sia raffreddata.
      Ciao Leo

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  5. Ciao Leo! :-) Qualche volta mi capita di svegliarmi nel cuore della notte e di non avere più sonno, allora mi prende la voglia di andare in cucina e impastare qualcosa. Qualche volta l'ho fatto, alle quattro del mattino mi sono trasferita in cucina e mi sono immersa-persa con qualche ricetta. Il più delle volte però desisto, perchè le mie figlie mi dicono che sono pazza! :-)
    I tuoi savoiardi li amiamo troppo qui a casa, e ti dirò, è uno dei biscotti che inzuppiamo più volentieri a colazione!
    Bravo e competente come sempre! :-)

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  6. ti capisco, come se non ti capisco....poi mi sforni questi mega savoiardi (che quando sono in terra sarda me ne pappo a quintalate) e come poter resistere? Ah già, sono ancora a dieta....DEVO resistere!

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  7. Sono meravigliosi,secondo me se li faccio poi quelli comprati non riesco piu' a mangiarli! Bravo ci hai regalato veramente una ricetta fantastica,evviva l' insonnia...a volte e' utile ;)
    Buona giornata :-)

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  8. Complimenti per il blog!
    se vi va date un'occhiata al mio...
    http://www.campiflegrei.na.it/index.php/category/gastronomia/

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  9. Concordo.
    Amo cucinare soprattutto perché mi calma e mi rilassa. E anche se torno a casa stanca dopo una giornata pesante, amo lasciare che i pensieri se ne vadano, mentre accendo la radio e preparo qualcosa di buono per cena.
    Abbraccio grande!

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  10. Sono anni fuori dalla sardegna e mi mancano tantissimo questi gustosi biscotti.Finalmente ho la ricetta ,grazie di cuore.Ansia e insonnia ,ahimè so'che significano.Jen

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