Nel mondo dei blogger, di questi tempi, è tutto un fiorire di idee regalo homemade e handmade.
Per questo blog è il primo Natale da festeggiare e con cui mettersi alla prova.
Il che significa poche idee regalo, e soprattutto poche inerenti al Natale.
Ma se non siete particolarmente interessati ai colori del rosso e dell'oro, al gusto speziato dei biscotti, al trionfo della frutta secca o al profumo di aghi di pino, potete cimentarvi con qualcuno di questi:
Tortine vegan arancia e spezie, Bon bon di caramello al cioccolato, Tris di meringhe, Tortine al cardamomo con glassa al caffè, Ginevrine ai tre tè, Oss da mord
E come inedito anche questi...
Taralli napoletani
Ricetta delle sorelle Simili
Dosi per circa 1 kg di taralli
500g di farina 0
150g di strutto
200g di mandorle non pelate
4-8g di pepe nero macinato fresco
15g di lievito di birra fresco
15g di sale
230-250g di acqua
Procedimento:
Tagliate le mandorle con un coltello affilato fino ridurle in grossi pezzi e tenetene da parte una manciata intere. Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida.
Nella ciotola della planetaria, montata con il gancio a spirale, o in una capiente ciotola unite insieme farina, pepe, strutto, il lievito di birra sciolto e tanta acqua quanta sarà necessaria per ottenere un impasto compatta ma ben idratato. Aggiungete a questo punto il sale e continuate ad impastare finché l'impasto non sarà incordato. Inserite le mandorle a questo punto e impastate ancora un po' per distribuirle omogeneamente.
Formate una palla, coprite la ciotola con della pellicola e lasciate riposare in un luogo tiepido per circa 30 minuti.
A questo punto, senza impastare nuovamente, ricavate un filoncino di circa 3cm di diametro ed appiattitelo con le mani fino ad ottenere una "lingua" larga 5cm e alta 1cm.
Tagliate da questa lingua dei filoncini di 5cm di lunghezza e 1cm di larghezza, tirateli leggermente in modo da raddoppiarne la lunghezza.
A questo punto torceteli dolcemente su loro stessi e ricavate degli anelli unendone l'estremità.
Cuoceteli in una teglia coperta da carta forno a 200°C per circa 15 minuti.
Dopo questa cottura risulteranno ancora morbidi, perciò tostateli a 160°C per 15 minuti e poi per altri 25 minuti a 140°C.
Taralli Napoletani |
Il Sig. Tatin consiglia
La caratteristica di questi taralli è la loro croccantezza e friabilità, conferita in gran parte dallo strutto. Non tentate di sostituirlo con l'olio perché otterrete un effetto completamente diverso. Se non vi piace usarlo, dirigetevi su una ricetta di taralli pugliesi, che sono invece a base di olio EVO.
Ho segnato una dose minima e massima di pepe nero in modo che possiate regolarvi secondo il vostro gusto.
Non è necessario che le mandorle siano tostate: riceveranno questo trattamento durante la cottura del tarallo.
Come per tutti i lievitati, la quantità di acqua è indicativa (per questo vedete un range di dose) e dipende dal potere assorbente della farina che state usando.
Trascorsa la prima cottura a 200°C togliete i taralli da forno, abbassate la temperatura a 160°C e solo quando è stata raggiunta inserite nuovamente il taralli a tostate.
Questa accortezza è necessaria perché generalmente i forni assicurano una certa tenuta di temperatura e richiedono tempo perché questa si abbassi: rischiereste di prolungare la cottura del tarallo ad una temperatura elevata (rischio bruciatura, specie delle mandorle), invece di tostarlo.
Questi taralli si conservano anche 10 giorni, se tenuti in una scatola chiusa. Se volete impacchettarli per farne un regalo, fatelo quando saranno ben freddi e avranno perso tutta l'umidità residua.
Sono buoni freddi, ma ottimi se li scaldate un pochino prima di addentarli: lo strutto e il pepe daranno il loro meglio.
Purtroppo, come noterete dal ritardo nel rispondere anche ai vostri commenti, il tempo mi attanaglia e non sono in grado di ritirare il premio secondo il protocollo :) Vi ringrazio di cuore, però!
ma che buoni!!! io li adoro e invece secondo me sono perfetti per Natale :-)
RispondiEliminaSono perfetti sempre, se sei goloso come me hehehe
EliminaCiao Leo
Ottime proposte, ottimi taralli, sembrano anche belli croccanti. Primo Natale coi fiocchi.....
RispondiEliminaPrimo Natale coi taralli, direi ehhehe
EliminaIo sono fissata con il Natale ma questi taralli sono buoni sempre!!!!
RispondiEliminaHai proprio ragione!
EliminaStrutto a parte, vedi perchè ti ho scelto come mio "spUoso" ??? perchè abbiamo anche gli stessi pensieri...Come spiegavo nel post dei Rugelach, neanche io proporrò idee regalo, ma altre cosucce da preparare e mangiare illic et immediate. Per questi passo, ma tu sei stato bravo ^_^
RispondiEliminaGrazie :)
EliminaQuesti se sei goloso li puoi mangiare illic et immediate. Ma se te ne avanza qualcuno anche come ragaluccio (non rugelacchio) può passare
Baci baci
Lo strutto oppure come alle volte lo chiamano qui il pestato....viene usato ancora oggi nelle nostre patate "in tecia" (in tegame) perche sono più buone assumendo un untuosità particolare molto diversa dagli altri grassi. Io ci metto sempre un cucchiano assieme all'olio perchè solo strutto o pestato mi sarebbe troppo pesante.
RispondiEliminaI taralli buoniiiiiiiiiiiii ogni anno in estate al mio rientro a casa il mio amico ristoratore di Sapri mi forniva di un bel pacco di taralli e di friselle che faceva fare fresche dal suo amico ...di forno a Lagonegro. Io non mi cimento, solo li mangio!!!! Bella ricetta bravo (brafo) alla tedesca. Buona serata
Buonissime le patate fatte così! Io a volte uso il grasso di gallina per cuocerle al forno, quando faccio il pollo arrosto.
EliminaHanno un sapore molto più pieno.
Buona serata a te! Leo
Tesoro !! Perdonami se non riesco a scriverti sempre... ma sappi che spulcio spesso le tue ricette e non me ne sono persa nemmeno unaaaaaaa!! Stai migliorando tantissimo, e si vede quanta amore e passione ci metti.
RispondiEliminaMa vogliamo parlare di questi taralli?! Wooooow !! Deliziosi e stuzzichevoli!
Un abbraccio enorme e sincero
N.
Ma non devi scusarti Noemi!
EliminaAnche io non riesco a stare dietro a tutti i commenti, ma le ricettine le leggo sempre.
Un bacione!
Adoro tutto ciò che è scrocchiarello pertanto questi taralli fanno al caso mio...e poi ho anche lo strutto che ho comprato per fare le pizzette e che normalmente fa una brutta fine nel mio frigo!
RispondiEliminaBuona serata
Silvia
E vai! Mai ricetta fu più azzeccata allora! Buona serata Silvia cara!
EliminaDimenticavo...mi segno i tortini al cardamomo che ho comprato da poco e che non abbandonerò mai più!!!
RispondiEliminaCiao
Se lo provi col caffè poi....
EliminaProva anche solo a mettere una bacca in infusione nel caffè prima di berlo. Avrai le mille e una notte in bocca!
Io dico che sono perfetti per Natale, Leonardo! E, ma che lo dico a fare, tu li hai realizzati in maniera superba!
RispondiEliminaUn abbraccio
MG
Grazie mille! Mi fai sempre dei super complimenti Maria Grazia!
EliminaBe'! Direi che le idee ci sono eccome Natale o non Natale!
RispondiEliminaNon ho mai mangiato questi taralli in particolare, ma nella mia vita ne ho mangiati tanti visto che tra l'altro sono di origini pugliesi.
Questi sono veramente speciali e anche pericolosi perchè fanno parte di quella categoria di cose che fino a che ce le hai davanti non riesci a fermarti e continui a sgranocchiare... All'infinito!
Ciao!
Questi campani sono più rischiosi, perché con tutto quello strutto sono un vero attentato alla linea. Però giusto uno...
EliminaI taralli "nzogn e pepe" li amo troppo! Non li compro quasi mai perchè non smetto di mangiarli. A dire il vero, caro Leo, anche se amo fare i dolci, io preferisco il salato. E queste cose qui mi fanno davvero gola. Non li ho mai fatti però, anche perchè, dalle mie parti, se ne trovano di ottimi in vendita.
RispondiEliminaI tuoi taralli hanno un aspetto M-A-G-N-I-F-I-C-O! Ne mangerei due o tre subito, mi hai messo troppa voglia.
Complimenti Monsieur Tatin, ho apprezzato molto! :-)
Io li ho scoperti durante uno delle mie trasferte campane.
EliminaPoi ho scoperto questa ricetta delle sorelle Simili (che campane non sono) e così li ho fatti da me.
E sono un gran lavoro di resistenza...per non finire in tentazione e mangiarli tutti!
Ciao!! Una ricettina piu' golosa dell'altra. Non so resistere! Come vedi pero', anch'io non sono presente come vorrei. Centomila casini, sempre di corsa... complimenti per tutto
RispondiEliminaGrazie cara!
EliminaLa fine dell'anno trascina anche a me in vortici infernali. Dicembre per me è uguale a stanchezza. Un abbraccio Leo
Io pue ne mangio a gogò, ti sono venuti benissimo, Monsieur....li adoro a Natale e non! ;) A' bientot donc!
RispondiEliminaGrazie Yrma!
EliminaSono buonissimi sempre, hai ragione!
Cosa mi hai ricordato!!!! Adoro i taralli 'nzogna e pepe (si scrive così?), mio zio li portava sempre da Napoli...
RispondiEliminaBuonissima giornata!
Ciao Giulia!
EliminaIn effetti non so se si scrive così, però di certo so che sono golosissimi!
Buona giornata. Leo
Li faceva sempre mia nonna... ammazza com'erano buoni!!!
RispondiEliminaImmagino! Quelli fatti con l'amore della nonna sono sempre insuperabili
EliminaQuesti li devo proprio provare...magari con il lievito madre! Cosa dici? Magari allungo il riposo dei 30 minuti a 2 ore.
RispondiEliminaGrazei e ciao, lucia
Ciao Lucia, posso essere franco? Non sono tanto bravo con i lievitati quindi non so darti tante indicazioni. Comunque conta che non lievitano molto, per intenderci: l'impasto non arriva nemmeno al raddoppio.
EliminaSe provi col lievito madre però fammi sapere come è venuto l'esperimento!
Ciao Leo
Nostalgia di Napoli!!!
RispondiEliminaL'ho visitata qualche anno fa, proprio in questo periodo dell'anno... e in quelòl'occasione ho assaggiato i taralli!
Grazie di questo flash-back, caro Leo!
Bacioni.
Valeria
E pensa se l'assaggiassi che turbine di ricordi. Un bacione a te. Ciao Leo
EliminaMannaggia Leo, manco da un po' e guarda qui quante cose mi ono persa!! Io ho deciso: per Natale voglio i taralli. Funziona così, vero, il pensiero dei regali home made? Io scelgo e ti chiedo cosa vorrei! Ecco, vorrei i taralli, ahahahahahahahah!!
RispondiEliminaSempre eccellente nelle spiegazioni, ma che sei un grande lo sai bene!! ;)
Ciao, molto invitanti i tuoi taralli, sono un perplessa per lo strutto, ma mi tentano molto!!! Invece non mi perdo le tortine al cardamomo e grazie per la dritta del caffè!!!
RispondiEliminaBaci
Ciao, molto invitanti i tuoi taralli, sono un perplessa per lo strutto, ma mi tentano molto!!! Invece non mi perdo le tortine al cardamomo e grazie per la dritta del caffè!!!
RispondiEliminaBaci
E lo so, lo strutto fa male. Però quello fa la differenza.
EliminaE prego per la dritta del caffè :)
grazie Leo per questo omaggio alla mia città :) davvero molto gradito! sono fantastici! qui c'è l'usanza di mangiarli accompagnati da una bella birretta seduti sugli scogli di Mergellina con gli amici o in dolce compagnia. è un momento che si condivide sempre con qualcuno. buona serata :)
RispondiEliminaBelli mangiati così! Sicuramente c'è più gusto :)
EliminaCiao Leo
Anche per me è il primo anno di Natale sul blog, e se devo dir la verita' le feste non mi piacciono piu' di tanto, perche' c'e' questa corsa e questa frenesia in tutto e per tutto che rovina un po' l'atmosfera! ottimi i taralli! da provare!A presto!
RispondiEliminaSe si fa prendere la consumismo è così. Si finisce per diventare un po' maniacali.
EliminaMentre dovrebbe essere l'occasione per staccare un po' e allentare i ritmi.
Ciao Leo
Secondo il mio modesto parere, i tuoi taralli sono un perfetto regalo di Natale, io ce li vedo benissimo in un bel sacchettino trasparente chiuso con un nastro dorato!!!! Quindi questa ricetta è perfettamente Natalizia!!!
RispondiEliminaIntanto me la segno e ti ringrazio!
A presto!
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Bella idea Morena! Con un pacchettino così diventano un bel regalino
Eliminanon conoscevo questa versione di taralli con le mandorle un autentica sorpresa e piacevolezza
RispondiEliminase passi da Napoli, non scordare di portare un pacchetto con te come souvenir!
EliminaMi piace questa alternativa ai classici biscotti di Natale. Hai visto che io sono rimasta fedele alla tradizione dolce, ma i taralli sono un'ottima idea per un regalo artigianale. Ciao Leo!
RispondiEliminaHai ragione sai? Ci ho pensato: in fondo non tutti amano così tanto i dolci.
EliminaUn regalo salato può essere un idea.
Ciao Leo
Mia cognata, vera napoletana doc, potrebbe solo rimanere entusiasta di codesta meraviglia di ricetta.
RispondiEliminaGliela segnalo.
E ti abbraccio forte, caro Leo.
Uh si! Aspetto il parere di una vera napoletana verace. Sono sempre accette le correzioni filologiche.
EliminaMille baci pepati
Se al posto dello strutto usassi burro? Pensi che potrei avere un risultato simile... pensa che invece io fino a stamattina avevo in mente di condividere solo ricette a tema natalizio:D!!! Mi sa che non ci riesco, e se esistesse il premio delle buone intenzioni, sarebbe mio!!! Un abbraccio
RispondiEliminaBen venga il premio alle buone intenzioni!
RispondiEliminaNon so se verranno col burro, perché ha anche una certa percentuale d'acqua. Forse puoi provare con pari dose di burro chiarificato. Non so però se dal punto di vista gustativo l'effetto sarà uguale. Comunque tentar non nuoce!!!
Ma che bella proposta Leo ! Non conoscevo per nulla i taralli napoletani e mi sa che sono più golosi dei tradizionali pugliesi. Io pure non mi faccio turbe mentali per l'uso dello strutto: quando ci vuole...ci vuole ! Ottima idea natalizia proprio perchè per nulla scontata
RispondiEliminacarissimo, sai che di questi potrei mangiarne a dismisura? Uno dopo l'altro...uno dopo l'altro....forse è meglio non farli, che dici?!
RispondiEliminaMi godo i tuoi...e sospiro....
Un abbraccione!!!!!!
Come promesso da istagram sono passata a trovarti..adoro il tarallo napoletano che ho scoperto per caso e d è diventato una droga ;-D..Usiamo davvero la stessa ricetta, io ogni tanto li faccio anche con la pasta madre! Se li vuoi vedere li trovi da me.
RispondiEliminaUn abbraccio