Chi di voi mi legge spesso, sa dallo scorso post che avevo promesso una ricettina del riciclo.
E sa anche che vi toccava qualche dettaglio teorico per la riuscita perfetta di una meringa all'italiana.
L'ovoalbumina è la proteina responsabile della schiuma tipica delle montate di albumi. Questa è una proteina globulare (immaginatela come un gomitolo) che viene distesa grazie all'agitazione delle fruste (questo processo si chiama denaturazione meccanica). Durante lo svolgimento del gomitolo, l'ovoalbumina è in grado di intrappolare aria in bollicine, che si fanno via via più piccole proseguendo nello sbattere. Lo zucchero aggiunto, infine, permette di stabilizzare la schiuma rendendola più densa e più facilmente modellabile.
Questo vale per tutti i tipi di meringa: francese, svizzera e italiana.
Della triade, la meringa italiana è però l'unica che può essere consumata cruda, perché, prevedendo l'aggiunta di zucchero bollente alla preparazione di albumi, consente di pastorizzarli ed abbattere a livelli molto bassi la carica batterica. Il calore inoltre aiuta a stabilizzare ancora di più la schiuma rendendo la massa più soda.
Come per tutte le meringhe, il rapporto tra zucchero ed albumi è generalmente indicato 2:1, anche se la proporzione può variare leggermente a seconda dell'uso che si deve fare della preparazione.
Per portare lo zucchero alla temperatura desiderata (tra i 112°C e i 126°C, a seconda di quanto sostenuta si voglia la struttura finale) evitando il rischio che caramelli, è necessario aggiungere una certa quantità di acqua (solitamente in rapporto 1:3 rispetto allo zucchero), che evaporerà completamente durante la cottura dello zucchero.
È importante cominciare a montare gli albumi solo quando lo sciroppo ha raggiunto temperature già elevata, perché al momento dell'aggiunta agli albumi questi devono essere a circa i 3/4 della montata.
Lo zucchero bollente va aggiunto a filo, mentre le fruste continuano a montare, se la sua temperatura finale è tra i 112°C e 118°C. Se invece si utilizzano temperature più elevate, è meglio aggiungerne metà velocemente, sempre lavorando in planetaria, e l'altra metà a filo, per evitare che lo zucchero cominci a granire per via dello shock termico.
Dopodiché è necessario continuare a montare finché la meringa non sarà tiepida e sufficientemente fredda da essere trasferita in un contenitore, impellicolata a contatto, ulteriormente raffreddata in frigorifero e utilizzata secondo la vostra ricetta.
Che dite, ho fatto troppo il saputello?
Con questo post, colgo l'occasione per ringraziare Stefania di "Crema e Panna" per avermi attribuito il premio:
Coppette di frutta meringata
Dosi per 6 persone
600g di frutta fresca a piacere (per me fragole)
25g di zucchero a velo
di succo di 1/2 limone
qb. aromi a piacere (vaniglia, foglie di menta, zenzero fresco, cardamomo...)
200g di meringa italiana già pronta
Procedimento
Mondate e togliete la frutta a cubetti non troppo piccoli, irroratela con il succo di limone per evitarne l'ossidazione e condite con lo zucchero e gli aromi (per me zenzero e menta fresca). Lasciate insaporire in frigorifero fino al momento di servire, suddividete in 6 coppette e, con l'aiuto di una sacca da pasticceria, modellate la meringa sulla frutta secondo il vostro estro. Fiammeggiate con il cannello e servite subito.
Questa volta un solo suggerimento: se non avete il cannello potete gratinare le coppette sotto il grill, magari posizionandole in una teglia di acqua e ghiaccio per evitare di scaldare la frutta mentre si colorano nel forno.
Per riscattare questo premio è necessario identificare e premiare altri 5 blog che rispettino le 5 regole riconosciute da gliaffidabili.it:
1- il blog è aggiornato regolarmente
2- mostra la passione autentica della blogger per l'argomento di cui scrive
3- favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori
4- offre contenuti ed informazioni utili ed originali
5- non è infarcito di troppa pubblicità
2- mostra la passione autentica della blogger per l'argomento di cui scrive
3- favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori
4- offre contenuti ed informazioni utili ed originali
5- non è infarcito di troppa pubblicità
Io ho scelto:
bellissime queste coppette, immagino anche la bontà ma rimane appunto un sogno....
RispondiEliminanon mi sono mai cimentata nella preparazione della meringa italiana, ma sono sempre più curiosa ;-P
complimenti per tutto, come al solito sai sempre spiegare in modo chiaro e semplice.
felice we. Stefy
Trovo queste coppette raffinatissime, Leonardo.E ovviamente deliziose. Grazie per i tuoi consigli sempre precisi ed utilissimi!
RispondiEliminaUn caro saluto e buon weekend di Ferragosto!
MG
Buonissima queste coppette! Molto sfiziose e poi adoro la meringa! Bravissimo!
RispondiEliminase tutti i ricicli fossero così... che delizia!!!!
RispondiEliminaLeo, anche da lontano non riesco a staccarmi dal tuo mondo rispettoso e dolcissimo.
RispondiEliminaUn abbraccio luminoso da New york.
Pensavo, che stai tentando di convertirmi alle meringhe?
Grazie per il premio.
Appena rientro dall'Ammerica contribuirò all'elenco.
A presto!
Mari
Buonissime queste coppette, con quella bella meringa poi...gnaaam!!
RispondiEliminahttp://ledeliziedelmulino.blogspot.it/
Questa volta un ringraziamento cumulativo.
RispondiEliminaI mezzi informatici oggi mi assistono poco...
Buon fine settimana ferragostano a tutte voi!
Ciao!
Leo
Molto interessante la spiegazione mi piace non è da saputello ma come dico io cognizione di causa.
RispondiEliminaIo ho un rapporto ambiguo con l'uovo ne sono un pò allergica ma sopratutto al rosso/tuorlo che non deve essere cotto mentre il bianco/albume deve esserlo assolutamente.
Uova sode in questo caso meglio no, cosidette alla coque si.
Mi piacciono le meringhe ma solo a me ma troppo zucchero ho glicemia come si dice congenita devo stare attenta che ne mangio o no si alza e si abbassa. Quindi troppo dolce e mi permetto una/due raramente con un semifreddo.Difficile che la faccia anche perchè a parte me non piace a nessuno maritosso la definisce farina o calce...:))
Ciaoooo
un bel post esaustivo! per quanto riguarda la meringa in effetti ho sempre avuto problemi a farla main effetti poi quella italiana e' molto piu' facile di quanto si pensi e poi e' tanto versatile in cucina e nei dessert!
RispondiEliminaLeo! Ma è un dolce adorabile!!!
RispondiEliminaPoi la spiegazione iniziale non fa che aumentare la suspance per il dolce ^^
Direi proprio ottimo lavoro =)
Dove le trovi tutte queste idee?
Bacioni!
Giuls
Ciao, queste coppette fanno proprio gola e curiosando nel blog ho visto tante buone ricettine! Complimenti, mi unisco volentieri ai tuoi lettori. Buona serata. Letizia
RispondiEliminaGrazie mille Leo!
RispondiEliminaOttime le coppette, sai sempre come tentare i tuoi lettori!!
Buonissime queste coppette!!! Bellissima idea!!
RispondiEliminaCiao, scusa per il ritardo ma sono ancora in vacanza e sul blog sono meno presente!!!
RispondiEliminaGrazie per il premio, mi fa molto piacere e complimenti anche a te per averlo ricevuto!!!
Molto interessante la tua dettagliata presentazione e.............. ottimo il risultato!!!
Baci
Passa da me, sul post di oggi sei stato nominato, spero ti faccia piacere!!!
RispondiEliminasaputello ci piace, adoro la meringa specie quella italiana si fa sempre un figurone nelle cene
RispondiEliminaVero! E poi non é così difficile...solo un po' macchinosa :)
EliminaCiao!
Un dolce che non lascia insoddisfatti mai e poi mai...
RispondiEliminaa chi può non piacere una delizia così morbida ed avvolgente!?
Hai ragione...forse a chi è allergico alle fragole e alle uova? Eheheh :)
EliminaAccidenti, mi era sfuggito il premio in questo post!
RispondiEliminaTutto questo leggere di albumi e temperature e dolcezze mi ha fatto dimenticare che lo avevi già ricevuto... poco male, sappi che ho pensato anche io a te. :)
http://ildeborino-busybee.blogspot.it/2013/08/un-altro-graditissimo-premio-100-blog.html
Già, ma grazie mille lo stesso!
EliminaAffidabile come un termometro, insomma :)